Bio e consumi ridotti, un agricoltore al passo con i tempi, all’avanguardia e fortemente orientato sul biologico. Giosuè Arcoria, 38 anni, con la moglie Maria, è a capo dell’azienda agricola bio Arcoria (www.agumepuro.com), dove il padre Nino lo ha cresciuto fin da quando era piccolo in mezzo alle piantagioni, trasmettendogli il sapere. Siamo in contrada “Sferro”, a Paternò, nel cuore della piana di Catania.
Qui, da ormai tre generazioni è tramandata la lavorazione della terra su oltre 100 ettari di agrumeti. <<Che nel 2000 ammontavano, però, a 30 – precisa subito Giosuè – poi io e mio fratello Vincenzo siamo riusciti ad ampliare il terreno di produzione>>.
Per stare sul mercato, si è però reso conto che era necessario un grande cambiamento. Vale a dire, ampliare la varietà di arance e limoni (ora sono 23 in tutto) con un ciclo che va da ottobre a giugno. Quali ad esempio: myogawa, clemenruby, newhall, fukomoto, tarocco nucellare e moro, navel Powell, e, infine, valencia.
Giosuè nasce a Catania e si diploma perito agrario a Giarre (CT). A 13 anni inizia a guidare il trattore, alla maggiore età sembra già esperto dei “trucchi del mestiere”.
A vent’anni capisce difatti la necessità di essere innovativi per vincere la “sfida” del cambiamento. Ma è nel 2015 che arriva la “svolta”. “Partecipo al bando “Fattore futuro” della Mc Donald’s che cercava fra i suoi fornitori degli imprenditori agricoli Under 40 votati alla sostenibilità aziendale. L’ho vinto e sono diventato fornitore ufficiale delle arance in tutti i Mc Cafè d’Italia”.
Insomma, una bella soddisfazione. Così come quella di essere fornitore del colosso Bibite Sanpellegrino: 200mila kg di arance rosse (tutta la produzione di arance e limoni segue l’applicazione del disciplinare di lotta integrata) e una parte dei suoi limoni sono utilizzate nelle bibite dell’azienda del gruppo Nestlè; segno, questo, che la multinazionale punta sulla qualità. Bibite che contengono il 20 per cento di succo di arancia.
Grazie alla passione e al lavoro oggi la sua azienda è diventata un‘impresa modello nel campo della coltivazione biologica degli agrumi (certificata dal giugno 2018). Sempre nel 2015, il giovane Arcoria ha adottato un sistema d’irrigazione automatico arrivando ad ottenere un risparmio del consumo idrico di 25mila euro l’anno (senza dimenticare i pannelli fotovoltaici). Non solo.
<<Grazie a un software aziendale riesco a dosare la giusta quantità di concime per il terreno>> aggiunge. Giosuè ci tiene a ricordare che è presidente provinciale dell’Associazione nazionale giovani agricoltori di Catania. Al momento produce da ottobre a giugno circa un milione di chili di agrumi (300mila vanno nel loro punto vendita diretto a Treviso, in Veneto; 500mila sul territorio e 200mila sono destinati alle bibite Sanpellegrino).
<<L’obiettivo è produrre 3 milioni di kg di agrumi entro il 2020 e vendere solo all’estero per il 2021>>.
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Arance fresche buonisdime