[vc_row][vc_column][vc_column_text]«Comincia a gennaio la primavera siciliana, e via via che le piante fioriscono diventa il giardino di una maga: germoglia la menta sulle rive dei ruscelli, gli alberi morti si inghirlandano di rose canine, persino il brutale cactus mette teneri fiori. Quindi non mi fa paura l’arrivo dell’inverno: quale migliore prospettiva che quella di sedere davanti al fuoco ad aspettare la primavera?» . Quella di Truman Capote è senza dubbio una delle descrizioni più belle della Sicilia, terra di struggenti bellezze in cui persino l’inverno assume contorni paradisiaci. Come dargli torto, d’altronde, se proprio le stagioni più fredde sono per eccellenza quelle delle arance? Il calore del sole che non conosce stagione, il suolo particolarmente fertile dell’area vulcanica, le escursioni termiche del periodo e le mani di attenti agricoltori sono gli ingredienti che qui fanno crescere rigogliosi gli alberi di arance.
Sapevate che le varietà presenti oggi in natura sono tantissime? Scopriamo insieme le arance a polpa chiara.
Tonde e giallo-arancioni come il sole a mezzogiorno, le arance a polpa chiara coprono un calendario di raccolta che va da fine ottobre a giugno. Si coltivano piuttosto facilmente per questo sono le più diffuse al mondo. Oltre a essere dotate di ottime qualità organolettiche, sono anche ricche di proprietà benefiche: il mix di vitamine, sali minerali, acido citrico, flavonoidi e polifenoli li rende alleati della nostra salute e alimento perfetto per combattere i malanni influenzali (ma non solo). Le più comuni coltivate in Sicilia? Certamente le arance Navel e le arance Valencia, note rispettivamente anche come arance invernali e arance estive.
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Le arance Navel
[/vc_column_text][vc_column_text]Le riconosci subito: sulla buccia, al polo opposto rispetto al picciolo, presentano infatti una specie di escrescenza che ricorda un ombelico. Ed è a questo che devono il loro nome: navel in inglese significa proprio ombelico. Altre caratteristiche sono il gusto equilibrato, il profumo dolce e l’assenza di semi (ammettetelo, li odiate pure voi). La polpa ha una consistenza tale che le sue vescicole si dissolvono in bocca liberando sapori dissetanti. Inoltre, l’ottima resa in succo, le rende particolarmente adatte alle spremute che, oltre a essere una spinta per il sistema immunitario, sono una bevanda gustosissima da bere al mattino o nel tardo pomeriggio come aperitivo (opportunatamente corretto). È chiaro quindi perché siano un frutto così apprezzato? Sulle nostre tavole le possiamo trovare già a ottobre: trattandosi di primizie, il loro sapore avrà note più aspre ma ciò non ne inficia gli innumerevoli benefici: sono infatti fin da subito una prima arma contro l’influenza. A migliorare col passare delle settimane è il loro gusto che si esalta fino a raggiungere la massima qualità intorno a febbraio. Fra le varietà più note della famiglia delle Navel ricordiamo le Fukumoto, le Washington, le Newhall e le Powel Summer.
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Le arance Valencia
[/vc_column_text][vc_column_text]Tra le bionde sono le più tardive: maturano infatti a primavera inoltrata, nella prima decade di maggio, e vengono raccolte per lo più a giugno. Proprio il fatto di essere disponibili alle porte dell’estate le rende un frutto abbastanza ricercato (chi non ama i suoi spicchi nelle macedonie estive?). Anche le arance Valencia, come tutte le arance a polpa chiara, si adattano a condizioni climatiche diverse ma, fra queste, sembrerebbero essere le più succose. Come le Navel sono sprovviste di semi, o ne hanno pochissimi, ma diversamente da una Navel, hanno lievi sentori di gradevole acidità e sono leggermente più piccole.
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